3 Febbraio (Setsubun)

Festività legata ai fagioli

Il setsubun è una festa che si celebra in Giappone il 3 Febbraio per celebrare l'inizio della primavera secondo il calendario lunare la parola "setsubun" significa infatti "il giorno che divide le stagioni".

Durante questa festa si fa visita ai templi e si prega per la propria salute e quella dei propri cari inoltre si comprano dei portafortuna e dai fagioli che servono per i riti legati a questa festa.

Il setsubun è probabilmente nato nel periodo Muromachi ma già nel periodo Heian un famoso monaco sosteneva che i fagioli potessero allontanare i terribili orchi della tradizione detti oni.

Durante il Setsubun si compiono alcuni riti, molti dei quali legati ai fagioli che vengono abbrustoliti per essere mangiati .

Fra questi riti vi è il Mamemaki che viene solitamente compiuto dal toshiotoko ovvero dall'uomo della famiglia che nello zodiaco cinese ha lo stesso segno dell'anno in corso oppure dal capofamiglia.

Il rito del Mamemaki consiste nel lanciare i fagioli di soia fuori dalla porta o verso un un altro membro della famiglia che indossa una maschera da demone gridando: "Oni wa soto! Fuku wa uchi!" che significa "Fuori i demoni! Dentro la fortuna" e in questo modo si purifica la casa allontanando i demoni.

Dopo questo rito tutti i membri della famiglia mangiano un fagiolo a testa oppure se ne mangiano tanti quanti sono i propri anni più uno per avere fortuna e allontanare i malanni, questo rito viene consigliato soprattutto alle donne che compiono 19 0 33 anni e agli uomini che ne compiono 25 o 42 perché erano considerate età poco felici.

I riti con i fagioli sono legati a una legenda popolare secondo la quale un vecchia vedova rubò un bellissimo kimono e un martello magico a un orco travestito da essere umano, l'orco però accorgendosi che la vecchia vuole rubargli anche il martello rivela sua vera natura.

La vecchia vedova allora cerca di difendersi con la prima cosa che riesce a trovare ossia una manciata di fagioli di soia che tira addosso all'orco, il quale scappa lasciando alla vecchia sia il kimono che il martello.

Un altro rito consiste nel mangiare un eho-maki, tipo di makizushi avvolto con un alga, tutto intero senza parlare e volgendo lo sguardo verso la direzione propizia per quell'anno che dipende dallo zodiaco cinese.

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